Che si dice? Come state passando questo primo week-end lungo che segna l’inizio delle feste natalizie?
A Milano oggi si festeggia Sant’Ambroeus, patrono della città meneghina, e ovviamente il tempo è grigio, umido e fa freddissimo.
Io sono sotto le coperte perché – mai una gioia – ho mal di gola e raffreddore.
Sembra che nei giorni nei quali si potrebbe partire, organizzare qualcosa di diverso, fare shopping sfrenato io sia sempre in contro-tendenza: pigiamone, tazza di thè caldo e computer bollente a scaldarmi le cosce.
Nei giorni scorsi però ho avuto il piacere di visitare la mostra Gioielli di Gusto a Palazzo Morando, via Sant’Andrea 6 a Milano.
La serata ospitava il dialogo tra Davide Oldani e Roberto Perrone su “Cucina pop, etica ed estetica del cibo“.
Si è parlato di come il cibo sia sempre stato un veicolo di creatività, di come la cucina moderna debba rapportarsi alle mutate esigenze della vita quotidiana, di cos’è il bello e di quanto il cibo faccia parte della nostra cultura.
E’ stata l’occasione per visitare la mostra, ideata da Mara Cappelletti, attraverso un percorso che si snoda in 4 aree distinte per dare sfogo all’incontro tra i mondi del gioiello e del cibo.
Ornamenti golosi e divertenti, dal vintage al contemporaneo: le delizie della tavola hanno ispirato nel corso dei secoli gioielli preziosi e bijoux ironici racchiusi per l’occasione in teche dall’allestimento di Alejandro Ruiz che ha voluto rappresentare una tavola imbandita ma abbandonata sulla quale sono “distrattamente” collocati i gioielli.
La mostra è aperta fino all’8 dicembre perciò se siete in giro per quest’umidissima Milano, perché non farvi un giro in quel di Montenapoleone e sbirciare tra gioielli insoliti e pezzi unici?
Non lasciatevela scappare o dovrete prendere un aereo per visitarla. La mostra infatti è piaciuta così tanto che sarà ospitata in Brasile e farà il giro del mondo.
Vi lascio qualche foto della serata.
Al polso, braccialetti in sughero con gioielli di pasta Tappo’s, marchio italiano che ho potuto notare proprio in questa mostra.
Photos by Danila De Santis
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